Il Santuario della Madonna di Mongiovino, che con la grande cupola e il campanile domina la valle sotto il borgo di Mongiovino Vecchio, è ora Luogo del Cuore FAI.
Il monumento, fulcro d’arte e devozione importante per l’area, è arrivato quarto nella classifica umbra, per poche firme dietro Castelluccio di Norcia. Con 4.117 voti è riuscito ad accaparrasi il 103° posto nazionale su 37.237 luoghi votati. Un risultato eccellente, ottimo punto di partenza per la promozione del luogo, che potrà beneficiare delle opportunità che lo stesso FAI può offrire: l’adesione al bando nazionale, indetto dalla suddetta Associazione, faciliterà un percorso di sistemazione e riqualificazione del Santuario, anche in vista del rilancio turistico ed economico del territorio.
Il Santuario di Mongiovino, oltre a essere un importante centro di aggregazione religiosa, è anche un luogo di interesse storico- culturale. La costruzione del complesso fu approvata nel 1524 da Papa Leone X, in seguito al manifestarsi di eventi prodigiosi di cui fu protagonista la pastorella Andreana. La chiesa sorge infatti dove era presente un’edicola dedicata alla Madonna, la quale parlò alla giovane, invitandola a riferire agli abitanti del territorio di consacrare quel luogo a una venerazione particolare. Non creduta, la pastorella, su indicazione della Madonna, si recò dai suoi compaesani con una brocca piena d’acqua, seppur aperta sul fondo. A seguito di questo evento miracoloso, si diede il via alla costruzione del Santuario. La pianta dell’edificio è a croce greca e le decorazioni in stile corinzio contano, tra gli esecutori, Bernardino da Siena e Lorenzo da Carrara. L’impianto del Santuario ricorda lo stile bramantesco, anche se l’effettiva attribuzione all’artista urbinate resta dubbia.
Il luogo di culto si trova nel territorio monitorato dalla Delegazione FAI del Lago Trasimeno, che con la collaborazione di varie associazioni ed enti locali, continuerà a seguire la promozione del monumento e dell’Isola Maggiore, anch’essa Luogo del Cuore FAI.